THE PIT OF THE DAMNED presenta:
MAIEUTICA + LUCIFERI + HARU NO KAZE
MAIEUTICA…
Dall’industriale underground del nord-est italiano nasce la proposta musicale di cinque rocker padovani: un sound elettrico shakerato con effluvi metallici, appunti prog e pathos dark wave che si unisce ad una profonda ricercatezza lirica creando una musica che vuol essere veicolo di idee e smuovere gli ingranaggi di menti anestetizzate dal mainstream. Un genere difficile da etichettare e per questo provocatoriamente definito dal gruppo stesso Rock Pensante. I Maieutica rappresentano una realtà affermata nel panorama musicale locale e non solo, con all’attivo concerti effettuati in tutta la penisola e ottimi riconoscimenti a concorsi di livello nazionale. La scelta del nome non è casuale: ispirandosi all’arte della levatrice socratica, il gruppo usa la forma-canzone come mezzo per comunicare, senza imporre una propria visione del mondo, ma con lo scopo di far emergere i pensieri dell’ascoltatore. Un progetto nato dall’unione di cinque menti differenti che con un lavoro di ricerca musicale e testuale sono riuscite a creare un sound originale basato soluzioni formali, progressioni armoniche e melodiche vicine all’attitude prog/art rock nella sua accezione più pura, ovvero come ‘progressione’, evoluzione di idee.
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LUCIFERI
I Luciferi sono Carlo Guareschi (batteria) Alberto Manfredini (chitarre) Davide Mora (basso) e hanno appena autoprodotto il loro primo ep V. I Luciferi hanno nel loro dna le ceneri e i fischi del dopo Godspeed You! Black Emperor, che sia chiaro, solo le ceneri. Da qui nasce la loro circolarità, fitta e senza voce, eppure smussata di qualsiasi angolo italico – ai Three Second Kiss fischieranno le orecchie, o meglio le vene, mentre ai Massimo Volume mancheranno le sentenze: un cerchio che non si chiude perché diventa ripetizione ostinata come tradizione italica vuole e si rintana (Uzeda e Starfuckers, o i figliocci Putiferio e Zu come fucili cui ispirarsi inconsapevolmente). Un incontro in terra straniera – il mondo separato e inespresso di Parma – a cavallo tra Slint e Polvo, a fottersi di Shellac e Us Maple, a rincorrere le immagini quadrettate di Russ Meyer, i flash pasoliniani e l’immobilità come unico assedio utile, come se la realtà non fosse questo comunicato. Suonano curvi e a scatti, a cercare l’evoluzione dell’immobilità girandoci attorno, tra suoni cerchiati. I nomi citati finora servono a poco se non a tener viva la vostra attenzione, perché, di questi tempi, conta solo la sfumatura. L’unica dichiarazione disponibile del trio è “non abbiamo teorizzato niente, leggetevi Husserl e ascoltateci”. Se necessitate di una frase scialbamente riassuntiva, e spiccatamente democristiana utile a descriverli, eccola: l’immediatezza della poesia italiana con il muro di suono USA. O una parola inventata. Tutto qui.
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HARU NO KAZE
Band di rock italiano alternativo di Vicenza, qualcuno parla ancora di “rock arrogante”. Influenze che spaziano dai CCCP ai Fluxus, da Il teatro degli orrori ai primi Marlene Kuntz, dai Massimo Volume ai Litfiba anni 80, con un sacco di altre reminiscenze tutto sommato mischiate in un calderone personalista e di animo anarchico e punk. La band esiste dal 2011, ma i componenti suonano nell’underground vicentino da molto prima (alcuni nomi su tutti: A.f.f. Insidia, Airhead, Lash, Dogma). Haru no Kaze unisce una dialettica ridondante e poetica ad una musica diretta ed efficace, lo spirito guida iniziale era quello dei seminali Negazione, ed è del settembre 2011 la pubblicazione-lampo di un mini di tre pezzi intitolato “Oblio”, presentato in accompagnamento ad una scaletta sgraziata di un’oretta abbondante in oltre una trentina di date in un anno o poco più tra Vicenza, Verona, Padova, Treviso, spesse volte finendo come finalisti in contest e storie. La dimensione concerto è talvolta accompagnata da immagini e pensieri videoinstallati, quando possibile ad opera del videomaker Filippo Leoni che crea in diretta immagini ricalcanti la musica proposta, diversamente qualcosa arrangiano anche in autonomia. Fine 2012, Haru pubblica “Quiete e Tempeste”, mini di 5 pezzi che suona con vigore, cambia uomo dietro le pelli e non vede l’ora di proporre i pezzi che andranno a comporre il full lenght di prossima registrazione.
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7 LIVE – Via Terraglione 84, Vigodarzere (PD)
Inizio live ore 22, fine ore 01
Ingresso 5€ con tessera ARCI
Si ringrazia della collaborazione:
NOTTURNO METAL RADIOSHOW
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MATERIALE RESISTENTE
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RADIO NOALE ROCK
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